In occasione della Giornata della Memoria alcuni nostri alunni di seconda della scuola Secondaria si sono imbattuti nel racconto “Il violino di Auschwitz” della scrittrice Anna Lavatelli, tratto da una storia vera.
E’ un violino davvero speciale: è un vero miracolo che sia rimasto intatto e che, dopo la permanenza ad Auschwitz, continui ancora a suonare… forse perchè ha tante cose da raccontare.
Nella sua cassa armonica ha nascosto un segreto che i due fratelli protagonisti del racconto erano riusciti a scambiarsi durante la prigionia: un biglietto su cui è stato disegnato un pentagramma, un filo spinato e la frase “La Musica rende liberi”.
Dopo un ascolto attento e una lunga riflessione, gli alunni si sono trasformati in giovani liutai e hanno realizzato i loro violini della Shoah utilizzando materiali di recupero.
Azzurra Balice
Docente